Casa Curtatone
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About This Project

VIA CURTATONE 1-3, TORINO
IDEAZIONE E REALIZZAZIONE
1962-65
GRUPPO DI PROGETTAZIONE
Sergio Jaretti ed Elio Luzi

 

La casa occupa un lotto d’angolo, stretto e in pendenza, tra via Curtatone e il trafficato corso Moncalieri, confinante con la casa Verona (1930), opera di Ottorino Aloisio, che Jaretti e Luzi avevano apprezzato come docente sui banchi della facoltà di Architettura. Le difficili caratteristiche del sito divengono, ancora una volta, stimoli per affrontare il tema di progetto in maniera inedita. Il dislivello viene sfruttato per portare luce al seminterrato e per organizzare il piano pilotis come una vera e propria articolata “piazza coperta”, che a sua volta ospita piccole architetture, tra cui una sorta di belvedere e specchi d’acqua, e nella quale si alternano due tipi di colonne cilindriche: quelle portanti, in calcestruzzo armato, e quelle che ospitano gli impianti, in mattoni. Le condizioni di affaccio portano a lavorare su una frammentazione dei prospetti, che si torcono e si spaccano per girare l’angolo, alternando aggetti e rientranze, ampie vetrate e profonde terrazze, con il doppio intento di portare luce all’interno di una manica dalla conformazione non facile e di rifuggire dal rumore del corso. Come nelle torri Pitagora, l’edificio cresce verso l’alto svuotando la base e spostando la cubatura dove più godibile (e vendibile), e il tetto piano è organizzato in terrazze collegate con gli appartamenti dell’ultimo piano.

 

 

I materiali di facciata (mattoni paramano disposti di quarto, mattoni forati centralmente per i parapetti, colonne in calcestruzzo armato raccordate con dadi) sono quelli il cui uso i due architetti sperimenteranno e affineranno per gran parte degli anni sessanta. Nell’insieme, l’edificio sembra ben accordarsi con le riflessioni di Luzi su uno degli architetti torinesi più amati dalla coppia torinese, l’eclettico Carlo Ceppi (1829-1921), «cui ci univa una certa analogia nella condizione operativa di incastonare (tassellare) architetture “distinte”, “puntiformi”, sul tessuto urbano torinese, e di cui ci piaceva l’irrisione di ogni “purismo”»

Date
Category
Architecture
Tags
Casa Curtatone